venerdì 23 marzo 2012

Il cane Bearded Collie

Origine: Gran Bretagna.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri).
Per alcuni esperti, questa particolare razza era già presente all’epoca romanica. La mancanza di documentazione sulle sue origini danno soltanto la possibilità di sostenere varie ipotesi. Quasi per certo, l’antenato del Bearded è anche il progenitore del “Bobtail”, del “Brianrd”, del “Bergamasco”, del “Pumi” e del “Puli” in Ungheria. C’è chi pensa che anche “l’Oftscharka russo” provenga dal medesimo ascendente. Si è notata nel Bearded, inoltre, una certa somiglianza con il “Cane da Pastore Polacco”. Esiste anche la supposizione, abbastanza probabile, che questa razza sia di derivazione autoctona. All’inizio dell’Ottocento , questo cane era considerato, senza dubbio, un cane da lavoro, ai quali veniva affidata la giuda e la completa conduzione delle mandrie di bestiame per lo spostamento da una località all’altra. Nella stagione invernale, il Bearded si rivelava di enorme aiuto al proprietario della mandria, perché non esistevano i mezzi meccanici di oggi per gestire e guidare il bestiame. Il primo Club venne costituito ad Edinburgo nel 1912. Al principio non ebbe una grande diffusione, ma poi venne rivalutato dal 1950 in poi. Dal 1970 la razza venne importata in molti paesi europei ed extraeuropei, tra cui gli U.S.A.
Il suo nome significa “Collie barbuto”.

Aspetto generale:
Cane di media taglia, dolicomorfo mesocefalo. Possiede una robusta costituzione. Non è molto pesante, nonostante la sua robustezza. Non presenta né aspetto massiccio, né l’andatura del “Bobtail”. Il muso ha un’espressione molto affascinante e tipica. La sua caratteristica principale è il suo pelo, che si presenta molto lungo, anche sul muso; forma una sorta di barba e di lunghi baffi.
Carattere:
Temperamento eccezionale. Un cene molto vivace e allegro. Fedele amico, molto leale ed affettuoso. Non si stanca mai di stare insieme al suo padrone. Non deve mai essere aggressivo o pauroso; se nel suo carattere si presentano questi due aspetto, sono da considerarsi difetto da penalizzare. Cane molto sicuro di sé. Temibile guardiano della proprietà. La sua espressione è molto simpatica e significativa. Trova sempre il modo per farsi capire dall’uomo. Perfetto compagno.

STANDARD
Altezza:
 - maschi da 53 a 56 cm
 - femmine da 51 a 53 cm
Peso: da 18 a 27 kg
Tronco: Torace ben abbassato, ampio e ben profondo all'altezza del cuore, con costole ben cerchiate ma non a doghe di botte. È la lunghezza della gabbia toracica a dare la lunghezza del corpo, non quella del rene.
Testa e muso: Testa proporzionata alla taglia, con cranio largo, piatto e quadrato. Dallo stop all'occipite la distanza è la stessa di quella misurata tra gli orifizi degli orecchi. Muso forte, di lunghezza pari a quella del cranio dallo stop all'occipite; l'impressione complessiva è quella di forza e di discreta ampiezza della scatola cranica. Stop moderato; tartufo grande e quadrato in armonia con il colore del mantello.
Tartufo: Tartufo e labbra sono in tinta unita,senza macchie; la pigmentazione delle labbra e del bordo palpebrale sono corrispondenti al colore del tartufo.
Denti: Denti grandi e bianchi. Mascelle forti; dentatura perfetta, regolare e completa chiusura a forbice.
Orecchie: Di media dimensione, pendenti. In allerta, si rizzano alla base al livello della sommità del cranio, ma non al disopra di questo. Collo di moderata lunghezza, muscoloso e leggermente incurvato.
Occhi: In armonia con il colore del mantello, grandi e ben distanziati, non sporgenti, dolci ed affettuosi. Sopracciglia formanti un arco verso l'alto e in avanti, ma non tanto lunghe da nascondere gli occhi.
Pelle: ben aderente in ogni parte del corpo.
Arti: Spalle bene inclinate dietro. Arti diritti e verticali, con buona ossatura e ricoperti di pelo irsuto in tutte le parti; metacarpi elastici ma non deboli. Buona muscolatura, con gambe bene impostate; grasselle ben angolate; garretti ben abbassati; metatarsi in perfetto appiombo e che debbono collocarsi subito dietro una perpendicolare ideale tracciata a partire dalla punta della natica.
Movimento: Sciolto, compatto; molto ampia e disinvolta la falcata.
Muscolatura: ben sviluppata in tutto il corpo.
Linea superiore: diritta.
Coda: Attaccata bassa, non torta e abbastanza lunga perché la sua ultima vertebra arrivi almeno fino all'altezza del garretto. Portata bassa e ricurva verso l'alto, può allungarsi in corsa. Ricoperta di abbondante pelo.
Pelo: Sottopelo morbido e fitto, quasi una pelliccia; pelo di copertura piatto, ruvido, forte e ispido, di tessitura non lanuginosa, non a boccoli, ancorché si ammetta una lieve ondulazione. Di lunghezza e densità sufficiente a fornire una buona protezione e far risaltare la forma del soggetto. Non deve subire alcun trattamento.
Muso ricoperto di peli sparsi, leggermente più lunghi di lato, tanto da coprire le labbra, formando la tipica barba.
Colori ammessi: grigioardesia, fulvo che dà sul rosso, nero e blu, tutti i toni del grigio, marrone o sabbia, con o senza macchie bianche; ove ci siano, compaiono sul muso, in testa, all'estremità della coda, sul torace, agli arti e ai piedi; collare bianco. Le radici dei peli bianchi non devono estendersi dietro le spalle; non deve apparire il bianco al disotto dei garretti e sulla parte esterna degli arti posteriori.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, monorchidismo, criptorchidismo, carattere diffidente, carattere timido, andatura scorretta, pelo troppo corto, mancanza di premolari, mascella deviata, posteriore scorretto, carattere aggressivo, mancanza o eccesso di stop, muso sottile, orecchie troppo corte, spalla dritta, colori non ammessi.

Unghie artificiali

Non è possibile avere delle belle mani se le unghie non sono curate. E unghie curate non significa necessariamente lunghe.
Infatti una donna può decidere di avere le unghie corte perché il suo lavoro lo richiede, o perché lo considera più pratico, o perché si spezzano... e poi scegliere di avere delle unghie più lunghe in certi occasioni.
E allora come fare? La soluzione può essere quella di indossare unghie artificiali.
Una volta l'applicazione delle unghie artificiali poteva essere fatta solo dall'estetista o dal manicure, ma oggi sono disponibili kit completi, che con un minimo di pratica ci permettono di farla anche a casa da sole.

I prodotti:
Esistono tantissimi tipi di unghie artificiali, lunghe, corte, a punta ecc... troverete sicuramente quella che fa al caso vostro.
Si tolgono e si mettono con facilità, tanto che potrete cambiare look tutte le volte che lo desiderate.
Oppure scegliere di tenerle per settimane, a patto di arretrarle man mano che l'unghia naturale cresce.
L'importante è usare i prodotti giusti, e seguire alcune accortezze.

Applicazione delle unghie artificiali:
1. Per prima cosa bisogna preparare l'unghia naturale rimuovendo tutte le tracce di smalto.
2. Applicate un prodotto antisettico.
3. Provate a calzare l'unghia artificiale e con la limetta adattatela il più possibile a quella naturale.
4. A questo punto potete mettere la colla (di tipo speciale per unghie!!) sull'unghia naturale e applicare, premendo per almeno 30 secondi, l'unghia artificiale.

Come si tolgono le unghie artificiali? È piuttosto semplice:
1. Stendete il solvente apposito per sciogliere la colla (non usate mai l'acetone).
2. Sollevare leggermente i bordi dell'unghia.
3. Applicate un altro po' di solvente e distaccatela completamente.
4. Ripulita perfettamente dai residui di colla con un fazzolettino imbevuto di solvente l'unghia naturale.

Come si curano le unghie artificiali?
1. Potete trattare le unghie artificiali, come se fossero naturali: quindi potete limarle, tagliarle, smaltarle, laccarle.
2. Non togliete lo smalto con l'acetone, ma utilizzate prodotti specifici che ne sono privi.
3. Per smussarne gli angoli usate limette adatte, quelle per le unghie naturali sono troppo delicate e potrebbero rivelarsi inefficaci.

E la correzione della ricrescita? Esistono 2 metodi:

A) Togliere le unghie artificiali rimettendole in posizione:
1. Staccate le unghie artificiali con l'apposito solvente che scioglie la colla (non provate a togliere tirandole).
2. Ripulite l'unghia naturale e quella artificiale da tutti i residui di colla e solvente.
3. Applicate di nuovo la colla e si rimette l'unghia artificiale a posto.

B) Correggere lo scalino che si forma con l'apposito prodotto:
1. Applicate il prodotto con un pennellino dall'interno verso l'esterno.
2. Con un fazzolettino ripulite le zone dove il gel è venuto a contatto con la pelle.
3. Applicate di nuovo la colla e si rimette l'unghia artificiale a posto.
4. Questa tecnica va usata anche nel caso che si applichino le punte di unghie, utili per ottenere un semplice effetto di allungamento.

Il make-up delle unghie artificiali:
Con le unghie artificiali ci si può sbizzarrire con ogni tipo di smalto senza il pericolo di indebolirle o rovinarle, come può succedere con le unghie naturali.
Esistono decine di prodotti adatti allo scopo che permettono di ottenere moltissimi effetti. Potrete avere unghie iridescenti, decorate con i brillantini o con mini disegni adesivi in oro e argento.

Il gatto Bengal

STORIA
Il gatto Bengalese è la prima razza ottenuta dall'incrocio di un gatto domestico con un felino selvatico (il gatto leopardo). Nel 1963 in California, Jean Sudgen fece accoppiare il suo gatto leopardo asiatico, con un gatto domestico, nell'intento di conservare alcune caratteristiche del gatto leopardo. Nel 1973, il Dr. Centerwall ripeté lo stesso tentativo, al fine di poter studiare la resistenza del gatto leopardo alla leucemia virale felina. Gli esiti della ricerca furono deludenti, ma l'ibridazione servì a creare il Bengala. I primi esemplari ottenuti avevano un carattere selvatico e alquanto nervoso e solo dopo una lunga selezione con gatti domestici e con gatti di razza, come Mau Egiziano, American Shorthair, Siamese e il Burmese, si ottennero gatti dal carattere più mite.
Nel 1991 il Bengal venne riconosciuta come razza.

COM'E' FATTO
E' un gatto robusto e muscoloso, ha forma allungata, il corpo massiccio, grande e potente, l'ossatura robusta e la muscolatura molto sviluppata, specialmente nei maschi.
Taglia: fino a 8-9 kg il maschio e la femmina intorno ai 6 kg.
Testa: una misura piú piccola del corpo, la testa dovrebbe assomigliare a quella del gatto leopardo, il mento dovrebbe essere molto visibile, "i cuscini dei baffi" grandi ed apparascenti, il profilo abbastanza diretto, la faccia lunga ed il cranio tondo verso la schiena.
Orecchie: piccole o molto piccole, tonde alle punte e larghe alla base.
Occhi: occhi grandi, tondi o leggermente a mandorla, di qualsiasi colore.
Il marrone del gatto leopard asiatico é molto apprezzato fra gli allevatori
Coda: di media o relativamente corta lunghezza, spessa e con la punta arrotondata, tenuta giú al contrario del gatto domestico che l´ha sempre su.
Zampe: robuste, quelle posteriori più lunghe di quelle anteriori.
Mantello: corto,aderente al corpo e incredibilmente liscio e setoso.
Colori:
Brown / Black Spotted Tabby e Snow leopards (leopardi delle nevi), entrambi con macchie ben pronunciate e di colore da bruno-rossastro a nero intenso.
Rufus o rufous: é una famiglia di colori che, secondo la sua intensivitá, va dal bronzo-marone a mogano rosso.
Sorell: é una famiglia di colori di rosso chiaro con le macchie dello stesso colore, ma piú scuri.
Cool colors: é una famiglia di colori fra beige, sabbia, frumento, sensa l'influenza del rufous o sorell.
Golden: una mutazione dal argentato che é molto lucido oro-burro, molto rare ma molto richiesto.
Sepia snow: (leopardo delle nevi Sepia) il colore del burmese, cioccolato scuro nelle macchie e crema-coccolato come sfondo, gli occhi sono da verde a oro-marone, la punta della coda é nera.
Mink snow: (leopardo delle nevi Mink) il colore del tonkinese, cioccolato-crema nelle macchie e crema-coccolato come sfondo, gli occhi sono da acqua-verde a verde chiaro.
Lynx snow: (leopardo delle nevi Lynx) il colore del siamese, macchie chiare sul corpo e pi´r scure sulle punte del corpo, occhi azzuri o blu.
Whited: la pancia o il "sottocorpo" del gatto é bianco. Sparito nei primi incroci fra il gatto leopardo asiatico ed i domestici, sta tornando piano piano, ma é ancora molto raro e molto apprezzato. Puó variare fra un tocco di bianco sulle gambe ad un disegno che é uguale come i veri leopardi e gepardi.
Melanistic: la mutazione nera. Non accettata come Bengala, registrata sotto il nome "Pantherette". Puó essere usato nel allevamento del Bengala.
Ssilver: l'argento nuovo colore, riconosciuto dal maggio 2004, macchie nere or carbone-griggie con uno sfondo quasi bianco, ma anche griggio molto chiaro. I Silvers sono particolarmente dolci di carattere, essendo recente discendenti dal American Shorthair.

Sono riconosciuti il disegno a "rosetta" e il marbled. Il primo non è altro che un disegno spotted, cioè a piccole macchie ben distribuite su tutto il corpo, leggermente modificato (macchie tonde con una porzione centrale più chiara). E' preferibile che le macchie,come del resto quelle del leopardo, siano allineate orizzontalmente (negli altri gatti la distribuzione dello spot è verticale).
Nel disegno marbled sono presenti tre righe parallele molto larghe sul dorso e le ali di farfalla sulle spalle e sui fianchi.
Fra i Bengala marbled sono due tipi di disegni - il tigrato ed l'esotico. Il marbled tigrato é il tabby disegno piú orizantale e allungato. Il marbled tigrato ha sempre un tipo di "bullseye" un cerchio nel disengo. Il marbled esotico é un misculio fra rosette ed il tigrato e nessun "bullseye" é riconoscibile - il disegno scorre come quelle del piton. L'esotico é molto piú raro é apprezzato molto. I miglori marbled hanno uno sfondo chiaro ed il disengo bordato molto scuro.

Vita media: 15 anni

CARATTERE
Dolce e affettuoso, é un gatto attivo, intelligente e ha bisogno di spazio per giocare. Accetta la convivenza con altri animali (gatti e cani compresi).
Nel corso degli anni il Bengala é stato selezionato rigorosamente un gatto dal carattere dolce, intelligente, leale e affettuoso. Ció nonostante il Bengala non ha perso del tutto l'instinto predatore e gli piace arrampicarsi, stare in alto, cacciare. Abituati alla vita in appartamento o casa sin dalla tenera etá, sono gatti spettacolari in casa ed in famiglia.
Molto attivo, in lui sono presenti gli ancestrali ricordi del gatto selvatico: è veloce e prudente, ma attenti all'acquario o alla gabbia degli uccellini...
Si adatta bene in appartamento purché possa manifestare la sua irruenza senza incappare in troppi divieti sopratutto quando sono giovani. I maschi non sterilizzati hanno difficoltá a convivere con altri maschi, come tutte le razze, ed ogni Bengala ha il suo carattere personale.

CURE
Il suo mantello ,corto ,liscio e lucente richiede pochissime cure.Solo durante il periodo della muta devono essere intensificate le spazzolate per eliminare i peli morti. Ottime allo scopo sono le spazzoline a denti stretti e ricurvi e sono anche particolarmente utili i guanti di lattice o la pelle di daino inumidita che passata sul mantello,rimuove il pelo in eccesso.
Ogni 2 settimane pulire gli occhi con un panno umido e regolare le unghie.

ALIMENTAZIONE
Ha bisogno di un'alimentazione di alta qualitá, ma non troppo ricca. Croccantini di alta qualitá basata nello stadio della crescita sono molto importanti. Alla base del loro lungo sviluppo i Bengala, sopratutto i maschi, sono considerati cuccioli fino ad un anno o talvota un anno e mezzo. Hanno una digestione un pó delicata ed é importante di darli resti dal tavolo.
Cibi preparati in casa sono quasi esclusivamente pollo crudo o carne cruda non troppo grassa. Latte e prodotti dal latte sono sconsigliabili.

RIPRODUZIONE
La femmina ha il 1° calore intorno ai 9 mesi,ma è consigliabile attendere fino all'anno e mezzo prima di farla accoppiare. La gestazione dura circa 60 giorni e nascono in media da 4 a 5 cuccioli.
I maschi sono considerati cuccioli per il primo anno - anno e mezzo e possano mostrare un livello di sterilità fino a loro maturazione completa.

giovedì 22 marzo 2012

Lo smalto

Usato essenzialmente per decorare le unghie, lo smalto è utilizzato anche per mascherare piccole imperfezioni e difetti. Se vuoi dare un ulteriore tocco di fascino alle tue mani, utilizzalo dopo una manicure eseguita alla perfezione, sarà un'alleata indispensabile per la bellezza delle tue unghie!

Consigli per una manicure perfetta:
• Prima di tutto stendi un leggero strato di base trasparente: questa, oltre a rinforzare le tue unghie, eviterà che rimangano macchie di colore o aloni.
• Applica poi un primo strato di smalto e poi (soprattutto se avete poco tempo) uno spray che accelera l'asciugatura; a questo punto passa un altro strato di smalto facendo attenzione a non esagerare con le quantità e a stenderlo bene.
• Utilizza infine una vernice trasparente per fissare il colore e prolungarne la durata nel tempo.

"Trucchi" e consigli utili:
• Agita lo smalto per renderlo omogeneo ed eliminare eventuali bolle d'aria.
• Per una perfetta applicazione dello smalto devi appoggiare la mano su un piano rigido e tenerla ben aperta.
• Come alternativa ai fissatori, per una buona asciugatura, puoi immergere le unghie in una vaschetta con acqua fredda.

I colori:
• Gli smalti dalle tonalità scure mettono in risalto la forma delle unghie; è importante applicarli partendo dalla punta dell'unghia verso la radice. Evita di utilizzare queste tonalità se hai dita poco affusolate perché le metterà in evidenza.
• I colori chiari mascherano le imperfezioni delle mani e delle unghie.
• Ti consigliamo di utilizzare smalti trasparenti se vuoi dare alle mani un aspetto più elegante.
• Per mettere in risalto l'abbronzatura utilizza colori pastello dall'arancio al rosso al rame al viola con riflessi iridescenti o madreperlati.
• Se utilizzi smalti "aranciati", applica sempre prima la base trasparente per la loro tendenza a lasciare aloni.

Il cane Australian Shepherd (Pastore australiano)

Origine: USA.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore.
Nel periodo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, gli antenati dei Pastori australiani (Australian Shepherd) odierni arrivarono negli stati occidentali e nord-occidentali al seguito dei pastori baschi che accompagnavano le numerose greggi di pecore che venivano importate dall’Australia. Questi piccoli cani venivano chiamati all’epoca “little blue dogs”, ed appassionarono molti allevatori locali, che cominciarono successivamente ad allevarli ed impiegarli. La selezione fu basata più sull’aspetto pratico lavorativo che sull’aspetto estetico. Così, dopo moltissimi anni di selezione, la razza fu fissata e venne creato il Pastore australiano attuale. Ancora oggi negli Stati Uniti si trovano esemplari di questa razza a condurre greggi nei ranch. Il primo Club ufficiale di razza (ASCA) venne fondato nell’anno 1957. lo Standard unificato fu emesso nel 1976. Negli ultimi tempi in Italia questa razza sta acquistando molti riconoscimenti in ambito di manifestazioni canine di bellezza.
Aspetto generale:
Cane di media taglia. È una razza ben bilanciata, forte e resistente. Ha il peli di lunghezza media. Possiede una coda tronca a rocchetto. Ha una buona muscolatura e si distingue per il suo portamento fiero. Ha una solida struttura, molto ben proporzionata e di giusti rapporti tra testa, tronco ed arti.
Carattere:
Eccellente cane da lavoro. La sua abilità è nota a tutti coloro che allevano ovini. La sua obbedienza e fedeltà sono le sue qualità più spiccate. È una razza che ha un’intelligenza molto sviluppata. È molto attiva, ma con un temperamento mansueto e raramente litigioso. Può sembrare, in alcune occasioni, un poco riservato. Molti autori, parlando della razza, affermano che sia un ottimo animale per ingrandire il nucleo familiare. Hanno una discreta capacità di apprendimento. Non devono mai presentarsi timidi o ombrosi. Forte istinto territoriale.

STANDARD
Altezza:
 - maschi da 20 a 23 pollici, cioè da 51 a 58 cm
 - femmine da 18 a 21 pollici, cioè da 46 a 53 cm.
Tronco: linea superiore dritta e solida, orizzontale dal garrese alle anche. Groppa moderatamente inclinata. Petto non largo ma alto, con la parte inferiore all’altezza dei gomiti. Costole lunghe e ben cinturate, non piatte né a tonneau. Linea inferiore moderatamente rialzata.
Testa e muso: dal disegno netto, forte e asciutta. Nelle dimensioni deve essere proporzionata al corpo. Cranio di sommità piatta o leggermente bombata. Possibile una leggera protuberanza occipitale. La lunghezza e la larghezza sono uguali. Stop moderato, ben definito. Muso di lunghezza pari o leggermente inferiore a quella del cranio. Di profilo, la linea superiore del cranio e la linea inferiore della canna nasale sono parallele.
Tartufo: ero nei soggetti blu-merlo e neri (come le labbra). I soggetti tendenti al rosso hanno il tartufo marrone come le labbra. Sono ammesse piccole macchie rosse nei cani di color merlo, ma non devono coprire più di ¼ del tartufo.
Denti: completi nel numero, forti e bianchi. Chiusura sia a forbice che a tenaglia.
Collo: forte, di lunghezza moderata. La parte superiore è leggermente convessa. Molto ben inserito tra le spalle.
Orecchie: triangolari, con padiglione auricolare di dimensioni moderate. Attaccate alte sulla testa.
Occhi: colore marrone, blu, ambra o qualsiasi combinazione di questi colori, comprese macchiettature o marmonizzazioni. A forma di mandorla, non prominenti né infossati nelle orbite. I cani blu-merlo o neri hanno le palpebre pigmentate di nero. I cani di colore rosso hanno le palpebre pigmentate di marrone. Sguardo vivo con espressione attenta ed intelligente.
Pelle: ben aderente in ogni parte del corpo.
Arti: ossatura forte, più ovale che rotonda. Il braccio deve essere all’incirca della stessa lunghezza della scapola, con cui forma un angolo di 90 gradi. avambraccio in appiombo, perpendicolare al suolo. Metacarpi di lunghezza media, leggermente inclinati. Piedi anteriori ovali e compatti. Posteriori con grassella nettamente disegnata. Angolazione moderata del garretto. Garretti corti e perpendicolari al suolo. Ablazione degli speroni è obbligatoria. Piedi posteriori come gli anteriori.
Spalla: con scapole lunghe, piatte, piuttosto avvicinate al garrese e ben inclinate.
Movimento: composto, sciolto e facile. Portamento armonico.
Muscolatura: ben sviluppata ed evidente.
Linea superiore: la schiena è dritta e forte, regolare e compatta dal garrese alla giuntura dell’anca.
Coda: dritta, naturalmente corta o accorciata. Di lunghezza non superiore a 4 pollici, cioè circa 10 cm.
Pelo: di tessitura e lunghezza medie. Dritto o leggermente ondulato. Resistente alle intemperie. Il sottopelo varia di quantità a seconda delle stagioni. È corto e liscio sulle orecchie, sulla testa, sulla parte frontale degli arti anteriori e sotto i garretti. Criniera e pettorina moderati, più evidente nei maschi che nelle femmine.
Colori ammessi: blu-merlo, nero, rosso-merlo, rosso; tutti questi colori con o senza macchie bianche, con o senza macchie focate. Un collare bianco non si estende al di là del garrese. Il bianco è ammesso sul collo, sul petto e sugli arti. Il bianco sulla testa non deve essere predominate e gli occhi devono essere circondati di zone colorate. Il colore merlo diventa più profondo con l’età.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, monorchidismo, criptorchidismo, prognatismo, enognatismo, carattere timido e pauroso, colori del manto non ammessi, posteriore scorretto, andatura scorretta, rapporti cranio-muso inesatti, cranio non piatto.

Il gatto American Wirehair

STORIA
L'American Wirehair è un gatto moderno, frutto di una mutazione spontanea avvenuta nel 1966 nello stato di New York. In una cucciolata di American Shorthair nacquero due gattini dal pelo duro e riccio, più somigliante al pelo di una pecorella che a quello di un gattino. I successivi incroci compiuti da selezionatori provetti, diedero origine alla nuova razza. Per la storia: il primo gattino American Wirehair si chiamava Adam ed era bianco e rosso

COM'E' FATTO
Testa: proporzionata al corpo, rotonda con guance prominenti. Naso gentilmente curvato.
Orecchie: arrotondate.
Occhi: luminosi, rotondi, ben distanziati, di colore intonato a quello del mantello.
Corpo: deve essere ben proporzionato, ma robusto e muscoloso.
Zampe: forti, piedi ovali e compatti. I maschi sono chiaramente più grandi delle femmine.
Coda: proporzionata, ma con estremità poco appuntita
Pelo: Il complesso del suo mantello ne fa un gatto dalle caratteristiche davvero uniche. Peli ricci o a uncino che formano una pelliccia di media lunghezza, più ruvida sulla testa, sul dorso, sui fianchi, alla base della coda, ma morbida al mento e sul ventre.
Colori: lo standard prevede una vasta gamma di colori e molti disegni del mantello.

CARATTERE
Indipendente, profondamente interessato a tutto ciò che lo circonda, affettuoso, cacciatore di topi, attivo, agile, capace di imporsi agli altri gatti con "zampa di ferro". Si affeziona a tutta la famiglia, ma desidera rispetto e tranquillità. Ama sia la casa che gli spazi aperti.

CURE
Usare la spazzola e pettine usati con moderazione, perché il suo pelo deve essere più ricciuto che ondulato

ALIMENTAZIONE
Non ha particolari esigenze;può mangiare qualsiasi cosa.

mercoledì 21 marzo 2012

Bargnani: "Stagione Toronto non positiva, ma lottiamo ancora"

"Fino ad ora non è molto positivo, siamo fuori dai playoff. La vedo dura, sarà difficile entrarci. Ma dobbiamo continuare a lottare e cercare di migliorare in vista della prossima stagione". Così a LaPresse Andrea Bargnani, tracciando un bilancio della stagione dei Toronto Raptors, al termine del match perso sul parquet di New York. "La gamba sta bene, non sono ancora al cento per cento dal punto di vista fisico, sono stato fuori due mesi. Pian piano sto recuperando", spiega il 'Mago' in merito alle sue condizioni fisiche. Riguardo alle belle parole espresse da LeBron James, secondo cui l'azzurro avrebbe ricevuto una chiamata per l'All Star Game se non si fosse infortunato, Bargnani commenta: "E' stata dura farmi male, ci speravo. Lo prendo come un bellissimo complimento e uno stimolo maggiore per continuare a lavorare". Sulla mancata qualificazione della Nazionale azzurra ai Giochi: "Non sono il mio pensiero principale. L'amarezza per non esserci qualificati c'è, ma non ci penso più. Cosa mi manca dell'Italia? A Toronto - spiega l'ala dei Raptors - sto bene, qui c'è tutto. A parte famiglia e amici, l'Italia non mi manca più di tanto".